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INFORMAZIONI GENERALI
Qual è la normativa di riferimento? |
Legge Regionale 6 novembre 2002, n. 20 Regolamento Regionale 8 marzo 2004, n. 1 e ss.mm.ii. Regolamento Regionale 24 ottobre 2006, n. 3 Legge Regionale 4 dicembre 2014, n. 33, art. 32 |
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Quali sono gli Enti coinvolti dalla procedura di autorizzazione, oltre al Comune presso cui è ubicata la struttura? |
Comune ove la struttura è ubicata Ambito Territoriale Sociale n. 15 |
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Quando può essere rilasciata l’autorizzazione? |
L’autorizzazione al funzionamento viene rilasciata quando la struttura dimostra di possedere tutti i requisiti strutturali e organizzativi previsti dalla normativa vigente. |
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Tipologie di servizi soggetti ad autorizzazione? |
L’autorizzazione al funzionamento, rilasciata ai sensi della L.R. 20/02, abilita all’esercizio delle seguenti strutture:
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Chi deve presentare la domanda di autorizzazione? |
Il soggetto titolare della struttura. |
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A chi va fatta la richiesta di autorizzazione? |
Al Comune territorialmente competente, cioè al Comune presso cui è ubicata la struttura stessa. |
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In quali casi si è soggetti ad autorizzazione? |
La richiesta di autorizzazione è prevista nei seguenti casi:
Qualora all’interno della stessa struttura siano presenti diverse tipologie di servizio (es. Casa di Riposo e Residenza Protetta all’interno dello stesso edificio), devono essere presentate domande di autorizzazione distinte e separate, ciascuna delle quali completa di tutti gli allegati richiesti. |
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Quando deve essere presentata la domanda di autorizzazione? |
Quando la struttura può dimostrare di possedere tutti i requisiti strutturali e organizzativi previsti dal Regolamento, compresi gli arredi e il personale che vi opererà. |
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Quale documentazione è necessario presentare al momento della richiesta di autorizzazione? |
In base all’art. 4 del Regolamento Regionale n. 1/04 e ss.mm.ii., la domanda di autorizzazione va presentata utilizzando apposito modello (reperibile sul sito www.servizisociali.marche.it o sul sito www.ats15.it), a cui deve essere allegata la seguente documentazione: a) relazione descrittiva delle principali caratteristiche strutturali, corredata di planimetria quotata e datata, con l’indicazione della superficie e dell’uso di ogni singolo vano, nonché delle planime-trie degli spazi esterni e delle pertinenze connesse alla struttura per la specifica attività, sottoscritte dal tecnico estensore e dal soggetto titolare; b) dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, redatta ai sensi dell’articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, sottoscritta dal soggetto richiedente, attestante il rispetto della normativa vigente in materia di urbanistica, edilizia, antisismica, prevenzione incendi, igiene e sicurezza con indicazione della data di rilascio e dell’autorità amministrativa che ha rilasciato i certificati e gli altri atti amministrativi; c) scheda “allegato A”, relativa alla struttura per la quale si richiede l’autorizzazione, compilata nella colonna riservata alla risposta e firmata in ogni pagina ai sensi del d.p.r. 445/2000; d) documentazione relativa al possesso dei requisiti di cui all’”allegato A” contrassegnati con un asterisco (es. Carta dei Servizi, Regolamento di funzionamento e, se struttura per minori, Progetto Educativo, ecc.); e) dichiarazione, a firma del soggetto richiedente, attestante la dotazione del personale in servizio nella struttura a regime, con l’indicazione del numero delle ore settimanali di servizio previste e della relativa qualifica professionale; f) per le società e le associazioni: copia dell’atto costitutivo e dello statuto; g) dichiarazione sostitutiva della certificazione antimafia, ove richiesta ai sensi della normativa vigente in materia. Sul sito dell’ATS 15 è possibile scaricare una check list relativa ai documenti da allegare alla domanda di autorizzazione. |
LA PROCEDURA DI AUTORIZZAZIONE
A chi va fatta la richiesta di autorizzazione? |
Al Comune territorialmente competente, cioè al Comune presso cui è ubicata la struttura stessa. |
Chi valuta la richiesta di autorizzazione? |
Il Comune, per valutare se la struttura richiedente l’autorizzazione possiede tutti i requisiti strutturali e organizzativi previsti dalla normativa vigente, si avvale di una apposita Commissione Tecnico Consultiva, costituita presso ciascun Ambito Territoriale Sociale.
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Chi rilascia l’autorizzazione? |
L’autorizzazione è rilasciata dal Comune competente, previa acquisizione del parere consultivo della Commissione Tecnico Consultiva. |
Quali sono i tempi del rilascio dell’autorizzazione? |
L’autorizzazione viene rilasciata entro 90 gg. dalla presentazione della domanda. |
FASE SUCCESSIVA L’AUTORIZZAZIONE
Una volta ottenuta l’autorizzazione, quali obblighi ha il titolare della struttura? |
Successivamente l’ottenimento dell’autorizzazione al funzionamento, il titolare della struttura deve comunicare al Comune rilasciante l’autorizzazione:
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Anche il Comune ha degli obblighi successivi all’autorizzazione? |
Il Comune esercita attività di controllo e vigilanza sul funzionamento dei servizi e delle strutture. Può, pertanto, effettuare ispezioni annuali e verifiche periodiche per accertare la permanenza dei requisiti per l’autorizzazione. |
Sono previste delle sanzioni per chi non adempie alle disposizioni previste dalla L.R. 20/02? |
In caso di gestione senza autorizzazione, il Comune, previa diffida, ordina la chiusura della struttura o la sospensione del servizio e infligge una sanzione amministrativa pecuniaria da € 2.000,00 a € 20.000,00. |
Quando l’autorizzazione viene sospesa, revocata o decade? |
Il Comune sospende l’autorizzazione nel caso in cui sia accertata l’assenza di uno o più dei requisiti richiesti per il rilascio dell’autorizzazione, ovvero siano presenti un numero di ospiti superiore al massimo autorizzato. In questi casi il Comune diffida il soggetto titolare a provvedere al necessario adeguamento entro il termine stabilito nell’atto di diffida stesso. Tale termine può essere eccezionalmente prorogato, con atto amministrativo, una sola volta. In caso di mancato adeguamento o di accertamento di gravi carenze che possono pregiudicare la sicurezza degli ospiti e degli operatori, il Comune sospende l’attività, anche parzialmente, indicando gli adempimenti da effettuare. L’autorizzazione decade qualora il soggetto titolare non richieda al Comune, entro trenta giorni dal termine del periodo di sospensione, la verifica circa il superamento delle carenze riscontrate. In caso di decadenza dell’autorizzazione, l’attività può essere nuovamente esercitata solo a seguito di presentazione di una nuova domanda, redatta secondo le modalità di cui all’articolo 4 del R.R. 1/2004 e ss.mm.ii. L’autorizzazione decade anche per:
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LISTA DEI DOCUMENTI DA ALLEGARE OBBLIGATORIAMENTE ALLA DOMANDA:
Relazione descrittiva principali caratteristiche strutturali (1) |
Art.4, comma 3, lettera a |
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Planimetria (2) |
Art.4, comma 3, lettera a |
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Dichiarazione sostitutiva atto notorietà attestante il rispetto della normativa urbanistica, edilizia, antisismica, prevenzione incendi, igiene e sicurezza con indicazione data rilascio certificato |
Art.4, comma 3, lettera b |
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Scheda allegato A compilata (3) |
Art.4, comma 3, lettera c |
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Carta dei Servizi |
Se strutture per minori è necessario allegare anche il progetto generale di Comunità |
Art.4, comma 3, lettera d |
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Dichiarazione attestante la dotazione del personale in servizio, con indicazione del numero di ore settimanali e qualifica professionale |
Art.4, comma 3, lettera e |
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Curricula del personale impiegato |
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Se Associazione o Società: |
Copia atto costitutivo |
Art.4, comma 3, lettera f |
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Copia Statuto |
Art.4, comma 3, lettera f |
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Dichiarazione sostitutiva della certificazione antimafia |
Art.4, comma 3, lettera g |
NOTE
(1) La relazione, redatta da tecnico abilitato, dovrà indicare la descrizione del possesso dei requisiti strutturali dichiarati come posseduti nella scheda “Allegato A”.
(2) Planimetria in scala 1:100, debitamente sottoscritta da un tecnico abilitato, con indicate le superfici utili di ciascun locale, le destinazioni d’uso e i relativi arredi. Dovranno essere anche allegate le planimetrie degli spazi esterni e delle pertinenze connesse alla struttura.
(3) Compilata e firmata in ogni pagina.